ARRIVANO I NOSTRI

“Italiani, popolo di Santi, poeti e navigatori” diceva nel 1935 un famoso romagnolo in un discorso che tenne in opposizione alle Nazioni Unite, che avevano condannato l’Italia per l’aggressione all’Abissinia. Quel romagnolo si chiamava Mussolini, e le Nazioni Unite non avevano mica poi tanto torto.
Leggendo in questi giorni le notizie sul disincagliamento nel Canale di Suez della portacontainer ‘Ever Given’, mi verrebbe da dire che noi romagnoli, lo siamo davvero un po’ naviganti, tanto poeti e sicuramente poco Santi.
I FATTI:
Erano più di 15 i rimorchiatori chiamati a soccorso nell’area del Canale, ma negli ultimi giorni si sono aggiunte anche la olandese Al Guard e l’italiana Carlo Magno. Quindi il rimorchiatore italiano era uno tra i tanti nelle operazioni di liberazione del canale di Suez. La Carlo Magno, giunta nel Mar Rosso dopo essere partita da Dubai, ha comprensibilmente catalizzato l’attenzione della stampa tricolore; si tratta di un rimorchiatore d’altura costruito dalla Rosetti Marino di Marina di Ravenna, che grazie alle sue 200 tonnellate di forza trainante ha dato un contributo fondamentale allo sblocco del Canale.
L’INTERPRETAZIONE DI NOI ROMAGNOLI:
Sulla pagina Facebook di un mio conterraneo, mi è capitato di leggere quanto segue.

Mi piace immaginare che sia andata un po’ così:
Sì avvicina un rimorchiatore battente bandiera italiana al canale di Suez, non autorizzato; il controllo marittimo del Canale sorpreso contatta via radio la piccola imbarcazione, per richiedere generalità e motivo della presenza in loco, avvisandola che in caso di mancata risposta avrebbero attivato una soluzione militare armata.
Il comandante Giannetti risponde al controllo marittimo non via radio ma attraverso gli altoparlanti che solitamente sono utilizzati nelle sagre romagnole .
“Sono il Giannetti coi burdel ed Ravena, fat in la’ par piase’ e fa fe’ a chi le bon!”
Senza attendere la replica del controllo marittimo, i marinai lanciano le cime come se dovessero pescare turiste tedesche in vacanza negli anni ’80 , e al segnale di abbordaggio, il Giannetti dice al suo secondo “Daj un po’ ‘d gas!”
I motori della Carlo Magno ruggiscono mentre dagli altoparlanti della nave parte Romagna Mia in onore di uno che di rimorchio sapeva il fatto suo, Raul Casadei.
Un solo attimo di tensione…le funi tese…i fiati sospesi… e poi la Ever Given si disincaglia senza tentennamenti!
Il controllo marittimo resta in silenzio, attonito e incredulo.
Nemmeno il tempo di ringraziarli che il rimorchiatore sta uscendo dal canale con rotta per Italia, che c’è altro da fare, son mica dei pataca loro!
Perché rimorchiare è una cosa seria…”

Informazioni su Sylvia

Mi chiamo Sylvia. Sono una sognatrice, pessimista/realista, incurabile ribelle, creativa e perfezionista. Rompiscatole e borbottona, smemorata e distratta, schietta e ironica.
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2 risposte a ARRIVANO I NOSTRI

  1. Lo dicono che da quelle parti sono bravissimi a rimorchiare

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